Antón Arrufat

L’Avana mi parla

Traduzione di Laura Putti

Un nonno e un nipote passeggiano per le strade dell’Avana alla ricerca degli scrittori e dei poeti attraverso i palazzi in cui abitarono, i salotti letterari nei quali si riunirono. Il primo omaggio è, ovviamente, a Lezama Lima, ma Arrufat cita anche i luoghi di José Marti, di Alejo Carpentier, di Virgilio Piñera, di Cabrera Infante e di molti altri. L’Avana mi parla racconta la storia della città, ma anche quella di chi all'Avana ha viaggiato secoli fa, quella dei suoi scrittori a noi poco noti e di leggendari personaggi avanesi come l’Andarin Carvajal, il postino podista che partecipò alle Olimpiadi estive del 1904 negli Stati Uniti. Il nonno e il nipote camminano per Plaza de Armas, per il Morro, per le calles Cuarteles, O’Reilly, Obispo, Mercaderes, Infanta, e per il Malecón, leggendario lungomare dell’Avana. Sfiorano le vestigia della Muralla che circondava l’Avana ai tempi della fondazione. Proprio come Arrufat, il nonno è originario di Santiago de Cuba, e il romanzo ha un forte sapore autobiografico. Una guida letteraria d’autore, l'Avana fuori dai circuiti turistici. Intima, segreta, sconosciuta.
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ISBN: 9791281276284 / 9791281276277

Libro: 252 pagine

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Antón Arrufat

Cuba, lo scrittore Anton Arrufat rientra a casa

Considerato uno dei più importanti scrittori cubani, quando scoppia la revolución Antón Arrufat (Santiago de Cuba 1935 – L’Avana 2023) ritorna dagli Stati Uniti dove si era esiliato durante il regime di Batista. Nei primi anni 60 Cuba è animata da una grande libertà creativa, si fondano riviste letterarie e poetiche delle quali Arrufat sarà tra i protagonisti assieme a Cabrera Infante, Piñera, Lezama Lima, Carpentier… Ma nel ’68 scrive una pièce di teatro che il regime di Castro giudica controrivoluzionaria (Los siete contra Tebas) e per quattordici anni sarà “esiliato” in una biblioteca dell’Avana, controllato a vista, con il divieto di scrivere. A differenza di Heberto Padilla, il cui “caso” è contemporaneo al suo, Arrufat non lascerà mai Cuba. Dopo la fine del castigo, alla metà degli anni 80, il regime farà marcia indietro e lo riterrà degno di onori e di premi letterari. Poeta, drammaturgo e saggista, figura carismatica e discussa, Antón Arrufat è autore di tre
soli romanzi: La caja esta cerrada del 1984, La noche del aguafiestas del 2000 e L’Avana mi parla del 2019.

Rassegna Stampa